Trentino

Non è certamente un caso se nel 2009 l’UNESCO ha riconosciuto le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. Il Bene Naturale Dolomiti è stato iscritto nella Lista UNESCO per la straordinaria bellezza paesaggistica e l’eccezionale importanza geologica della storia della Terra. In questo ambiente naturale unico, famoso in tutto il mondo per i suoi panorami struggenti e il prezioso ecosistema, uomo e natura convivono in armonia da millenni. Infatti, nel 2015, l’area compresa fra le Dolomiti di Brenta e l’Alto Garda, con le valli Giudicarie, di Ledro e del Chiese è stata inclusa dal programma scientifico intergovernativo - Man and Biosphere, ‘L'uomo e la biosfera’ UNESCO - nelle Riserve della Biosfera con il nome Alpi Ledrensi e Judicaria. Il programma MAB promuove su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.

Il Trentino da tempo si è dotato di un’organizzazione e di infrastrutture all’avanguardia per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti, italiani e stranieri, che prediligono questo territorio per il ricco patrimonio naturale fatto di: Parchi (3), riserve naturali provinciali e locali (in tutto 297 aree protette) foreste, laghi e torrenti di grande valore per la conservazione della biodiversità.

Uno dei luoghi più conosciuti al mondo è senza dubbio il Lago di Garda. La parte settentrionale è trentina: il clima mite che contraddistingue quest’area durante tutto l’anno e le peculiari caratteristiche del territorio, considerato un lembo di mediterraneo alle porte delle Dolomiti, rendono il Lago di Garda meta ricercatissima da chi pratica sport, ma anche da chi vuole rilassarsi senza rinunciare all’Italian style.

Soprattutto d’estate, ma anche d’inverno, il Trentino offre un calendario di attività e proposte culturali di qualità che, unite ad un patrimonio artistico di pregio, fatto di castelli, chiese, forti e siti archeologici, rendono molto attrattivo questo territorio. Rinomati alcuni prodotti della terra trentina come le mele o i pregiati vini bianchi e rossi. Meno conosciuta è la farina gialla di Storo, ottenuta dalla macinazione dei semi del grano Marano (un tipo di mais) coltivato rispettando i cicli della natura, senza forzature agronomiche. La farina, riconoscibile dal colore tendente al rosso, dovuto ai chicchi delle sue pannocchie, è indispensabile per cucinare la polenta.