Ambiente
Le specificità ecologiche dell'area alpina, insieme alla sua vulnerabilità richiedono anche i provvedimenti urgenti indicati di seguito.
Le specificità ecologiche dell'area alpina, insieme alla sua vulnerabilità , al rischio di catastrofi naturali (valanghe, frane, smottamenti, alluvioni) e all'intenso sfruttamento di talune zone richiedono, oltre alla tutela della natura e del paesaggio e alla salvaguardia tecnica e preventiva dell'ambiente, anche i provvedimenti urgenti indicati di seguito.
Obiettivi e misure riguardanti la tutela delle condizioni naturali di base
- Le specifiche necessità ecologiche devono essere tenute in considerazione negli interventi che potrebbero compromettere l'ambiente; le conseguenze prevedibili di tali interventi vanno evidenziate in tutte le analisi effettuate. Il luogo, la tipologia e la dimensione degli spazi utilizzati devono essere regolamentati in maniera tale da salvaguardare la stabilità ecologica del territorio.
- Per la salvaguardia della qualità dell'aria nelle Alpi il carico inquinante dovrebbe essere controllato di continuo, vanno tempestivamente introdotte limitazioni nelle emissioni necessarie; dev'essere inoltre valutata l'opportunità di inasprire i valori indicativi per il territorio alpino in quanto area particolarmente fragile. Non soltanto le emissioni prodotte in loco, ma anche quelle causate dai trasporti e dai carichi di sostanze nocive generati in altre zone devono essere diminuite.
- L'uso dell'acqua dovrebbe essere particolarmente parsimonioso, ad esempio creando stimoli nel sistema tariffario; dove è possibile, le reti di acqua industriale e potabile devono essere separate. La qualità dell'acqua deve essere salvaguardata e, dove è necessario, anche migliorata. Provvedimenti per la tutela delle acque devono essere varati intensificando la collaborazione transfrontaliera in tale settore. L'inquinamento delle acque deve essere combattuto alla fonte adottando principi di prevenzione, cooperazione e il criterio "chi inquina paga". Le riserve d'acqua vanno salvaguardate con cura.
- Per tutelare il suolo e la sua funzione, il carico di sostanze inquinanti e acide nonché le immissioni nocive devono essere ridotte al minimo. Lo sfruttamento del suolo deve tener conto della situazione ambientale. In caso di sfruttamento agricolo e silvicolturale e di interventi costruttivi dovrà essere rispettata la tutela da erosione e da nuovi addensamenti nocivi. Il consumo del territorio e l'impermeabilizzazione del suolo devono essere limitati; misure per la deimpermeabilizzazione devono essere adottate.
- La stabilità ecologica nell'area alpina è presupposto e al tempo stesso conseguenza di un'agricoltura di montagna ecocompatibile. Tale stabilità viene inoltre garantita da boschi intatti. Il bosco di montagna richiede pertanto una particolare tutela sia in quanto area preziosa di ricreazione per l'uomo sia perché fonte di materie prime rinnovabili.
- Oltre alla salvaguardia dei biotopi vanno create vaste zone transfrontaliere degne d'essere tutelate; occorre separare le aree di sfruttamento turistico estensivo dalle zone intensamente sfruttate conservando "riserve di spazio" per le future generazioni; anche i paesaggi tipici devono essere tutelati. Il carattere specifico dei paesaggi alpini va salvaguardato sensibilizzando l'opinione pubblica e anche attraverso incentivi finanziari (ad esempio con lo strumento del "contratto di tutela della natura") per interventi di protezione che rendano più accettabili tali misure.
- I problemi ambientali causati dai rifiuti e dal loro smaltimento devono essere ridotti al minimo.