Impiego del panace gigante da parte del soccorso alpino
Sono tornati fuori, con vestiti da lavoro gialli e attrezzi: sei membri volontari del soccorso alpino e naturale che nel comune di Koppl hanno eliminato le piante che proliferano senza controllo in natura e che minacciano la flora locale. Specialmente l’eliminazione del panace gigante risulta problematica.
Balsamina ghiandolosa, panace gigante, asclepias, solidago, ambrosia, fallopia o elodea hanno tutte una cosa in comune: sono piante neofite e appartengono alle cosiddette piante invasive, che sono state portate in Europa principalmente come piante per le api, decorative o da copertura, e adesso proliferano sopprimendo le specie autoctone. Un grave problema – talvolta velenoso.
Supporto per i proprietari terrieri
I membri del soccorso alpino e naturale aiutano con il lavoro volontario a sradicare nel vero senso della parola i “malfattori”, come per es. a Koppl il panace gigante, altamente tossico. “Aiutiamo i proprietari terrieri ad eliminare le piante per tempo, prima che proliferino, ma vogliamo soprattutto sensibilizzare su quelle che sono le ripercussioni di queste specie importate”, dice Alexander Leitner del soccorso alpino e naturale. E aggiunge: “Addestreremo 25 aiutanti da tutti i distretti su come procedere per fornire assistenza.”
Tutto sulle piante neofite e sulla loro eliminazione
Per eliminare queste piante importate è necessario spesso un grande sforzo, a volte pericoloso. Il dépliant “Piante neofite – caratteristiche, problemi e interventi” del dipartimento regionale per la natura informa su quali sono i tipi di piante neofite, perché alcune di esse rappresentino un problema per la natura e per l’uomo, e che cosa fare per combatterle. Il dépliant si può scaricare gratuitamente all’indirizzo www.salzburg.gv.at/Neophyten2018.pdf.
Il panace gigante irrita la pelle
Durante l’intervento a Koppl i membri del soccorso alpino e naturale portano un abbigliamento speciale di sicurezza per eliminare il panace gigante. Con la vanga sono state divelte le radici, quindi un’”operazione aggressiva” contro questa pianta pericolosa. La linfa infatti contiene sostanze che in collegamento con il sole possono generare pesanti infiammazioni e addirittura ustioni.
Intervento pericoloso due anni fa a Lungau
Mentre la balsamina ghiandolosa è già da tempo nota e temuta, il panace gigante è piuttosto nuovo. “Mi ricordo molto bene due anni fa di un agente forestale a Lungau che si è ustionato gravemente venendo a contatto con questa pianta. A quel punto ci siamo mobilitati per aiutare a eliminare le piante già alte dei metri. Poi i vigili del fuoco hanno sciacquato noi e le apparecchiature. Da allora intervengo regolarmente contro il panace gigante per evitare che prenda il sopravvento”, dice Walter Ochmann, volontario e capodistretto del soccorso alpino e naturale a Flachgau.