Presidenza trentina dell'Euregio 2021-2023, presentato il programma a giunta e assemblea
Il presidente dell'Euregio Maurizio Fugatti ha presentato questo pomeriggio il programma della presidenza trentina 2021-2023 alla giunta e all'assemblea del Gect tenutesi in forma ibrida dalla sede trentina dell'Euregio di Casa Moggioli in via Grazioli, aperta a fine 2021. L'approvazione del programma ha dato avvio operativamente al biennio trentino di presidenza dell'Euregio che intende coniugare l'innovazione su alcuni progetti, nella continuità con lo spirito e le azioni portate avanti nelle gestioni precedenti. "Il biennio trentino di presidenza dell'Euregio - ha sottolineato il presidente Fugatti - parte dall'ottimo risultato della gestione tirolese che, con il Landeshauptmann Platter, ha avuto la capacità di continuare l'attività dell'Euregio e implementarla in una fase difficilissima segnata dalla pandemia".
Premessa da cui parte la Presidenza trentina dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino 2021-2023 è quella di un mutato quadro politico, economico e societario dovuto alla pandemia e della volontà di capitalizzare e valorizzare i risultati dei progetti realizzati, rafforzando ulteriormente i legami culturali e sociali dei territori dell'Euregio, ma allo stesso tempo implementando l'attività del Gect puntando su nuove progettualità che riguardano in primis i giovani, e con essi la formazione e il mercato del lavoro, la cultura e le pari opportunità.
Il motto scelto per la presidenza trentina 2021-2023 è "L'Euregio è giovane" per sottolineare che il focus dell'azione saranno le giovani generazioni, con il 2022 che coincide con l'anno europeo della Gioventù, e per evidenziare che il Gect è una istituzione recente - ha festeggiato nel 2021 i suoi primi 10 anni - come recente è la riforma dei suoi atti costitutivi.
"Vorremmo che l'Euregio della presidenza trentina fosse un'Euregio dei giovani - sottolinea Fugatti - perché investire sulle nuove generazioni rappresenta un investimento sul futuro e in generale sia più vicino ai cittadini con iniziative concrete e nuove attività, coinvolgendo gli enti locali in maniera più forte". In questa direzione va il Consiglio dei Comuni presentato durante la fine della presidenza tirolese e che ora vedrà l'avvio sotto il piano operativo.
Durante la presidenza trentina saranno portati avanti anche i temi di fondo dell'Euregio che provengono dall'attività delle precedenti presidenze. Tra gli altri quelli relativi alla Riforma istituzionale dell'Euregio da attuare. In che modo? Ampliando le attività e i compiti del Gect e rafforzandone la legittimità democratica. Tra le applicazioni pratiche ci sono l'istituzione di Giunte specializzate, il potenziamento dell'assemblea del Gect anche tramite un maggior coordinamento con il Dreierlandtag, il coinvolgimento dei Comuni con l'attivazione del Consiglio dei Comuni.
Il presidente altoatesino Arno Kompatscher augura alla nuova presidenza dell'Euregio un lavoro proficuo e successo per i compiti futuri e si congratula per il lavoro già svolto, "grazie al quale la nostra giovane Euregio è già diventata un punto fermo e può contribuire molto a costruire un futuro positivo e sostenibile".
"Oggi abbiamo adottato congiuntamente il programma di lavoro dell'Euregio della presidenza trentina per i prossimi due anni - spiega il Capitano del Tirolo, Günther Platter - È molto importante che dopo il successo del rinnovamento dell'Euregio, ora sfruttiamo le nostre possibilità di cooperazione transfrontaliera con progetti concreti. Il 2022 è l'Anno europeo della Gioventù, ed è per questo che anche nell'Euregio stiamo ponendo un focus molto specifico per spingere i programmi per i giovani. Grazie alla creazione del Consiglio dei Comuni dell'Euregio, abbiamo ora anche la possibilità di integrare più fortemente nel programma comune dell'Euregio le iniziative interessanti che provengono direttamente dai Comuni. Perché solo se le idee vengono dalla base raggiungeremo anche l'obiettivo di ancorare l'Euregio nel cuore e nella mente dei cittadini".
I nuovi progetti della presidenza trentina
Priorità viene data a giovani, formazione e sviluppo sostenibile (economico, sociale ed ambientale), alla
formazione e valorizzazione del capitale umano, in particolare giovani e donne, al rafforzamento delle radici culturali comuni, all'organizzazione di attività legate al patrimonio identitario condiviso nei territori dell’Euregio. al potenziamento delle iniziative di comunicazione e diffusione con eventi e manifestazioni sui 3 territori anche con il coinvolgimento attivo dei cittadini.
I Giovani e la formazione
Si intende affrontare il tema del passaggio dalla scuola al lavoro, considerando che si sta assistendo a un rallentamento nell'ingresso e nella permanenza dei giovani nel mondo del lavoro, a un mancato incontro tra le competenze acquisite in età scolare e formativa e quelle richieste nel mondo del lavoro, nonché all'aumento di situazioni di difficoltà, aggravate dalla pandemia, durante (abbandoni, carenze) e dopo (disoccupazione, NEET) l'esperienza scolastica e formativa. Obiettivo è favorire e diffondere strumenti e opportunità nei territori dell'Euregio per l'occupabilità dei giovani, anche in un'ottica transfrontaliera e supportare l’orientamento lungo l'intero arco della vita. Per farlo, dopo una fase di ascolto degli utenti interessati, si intendono usare strumenti per un sistema integrato di interventi a supporto delle transizioni scuola-lavoro, come il potenziamento dell'offerta di orientamento continuo nei territori, per aumentare la partecipazione al sistema di formazione continua dei giovani.
Sempre per i giovani si intende sviluppare la formazione musicale di base e sostenere l'educazione alla cittadinanza, avvicinando il mondo della scuola all'Euregio (ad esempio sviluppando contenuti per la didattica a distanza e video per la scuola in chiave multidisciplinare).
La cultura e la storia
Tra i progetti in corso di definizione c'è l'Atlante storico digitale che intende creare una sorta di museo digitale della storia e della cultura dell'Euregio, l'attivazione con cadenza biennale del Festival della cultura e della
storia dell'Euregio, un progetto di ricerca sull'integrazione europea e le politiche transfrontaliere
dei tre territori.
Le pari opportunità
Prendendo atto del fatto che la pandemia e la crisi economica hanno determinato e stanno determinando gravi ripercussioni in tema di lavoro, in particolare per le donne, la presidenza trentina dell'Euregio intende affrontare le sfide, le opportunità e le esigenze di una crescita economica e uno sviluppo territoriale in un'ottica di pari opportunità. Si punta quindi a attivare un gruppo di lavoro che - a rotazione sui tre territori e con focus da definire - individui e sia promotore di occasioni e strumenti di formazione, networking e valorizzazione dell'imprenditorialità e innovazione per le donne.
Casa Moggioli
Casa Moggioli è da fine 2021 la sede trentina del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. L’immobile è una splendida villa in stile rinascimentale di proprietà della Provincia autonoma di Trento che si affaccia su via Grazioli, nel cuore di Trento. Costruita nel 1925 da Francesco Moggioli, fratello maggiore del grande artista trentino Umberto Moggioli, dispone all’interno di ampi saloni con finiture di grande pregio. La nuova sede consente di dare maggiore visibilità all'Euregio in tutte le sue declinazioni, una sorta di "vetrina" aperta sulla città e sul Trentino, comprensiva, al piano terra, di uno spazio espositivo e un locale per eventi divulgativi rivolti alle scuole e a tutti i cittadini oltre che per le riunioni dell'Assemblea del GECT. Al primo piano trovano spazio gli uffici dell’Euregio e del Segretario generale e una sala riunioni per la Giunta dell'Euregio.