Il parco nazionale cerca nuova generazione di ricercatori innovativi
(LK) Lavorare e imparare nell’area protetta non solo più grande ma anche più bella delle Alpi e dell’Europa centrale – un’opportunità per i giovani ricercatori offerta dal Parco nazionale degli Alti Tauri. “Con una borsa di studio vorremmo dare ai giovani accademici la possibilità di fare ricerca in questo paradiso unico fatto di paesaggi selvatici, natura e paesaggi antropizzati. Ovviamente forniamo un supporto finanziario e organizzativo” sottolinea Daniela Gutschi, nuova assessore per il parco nazionale.
Si cercano giovani ricercatori universitari che presentino interessanti spunti di ricerca e idee innovative nel contesto del Parco nazionale degli Alti Tauri. Il termine per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2021. Due giovani accademici avranno allora la possibilità di trascorrere una parte del proprio orario di lavoro in 850 chilometri quadrati di flora e fauna unici, con un contributo finanziario di fino a 1500 Euro. “Per me è particolarmente importante che la generazione di ricercatori di domani impari a conoscere l’area protetta con tutte le sue peculiarità e si dedichi a nuovi ambiti e temi ancora inesplorati”, afferma l’Assessore Daniela Gutschi.
Ampia collaborazione con sostegno
Oltre ad un piccolo contributo finanziario, i ricercatori avranno un accesso pratico alla propria attività in un’area protetta che non ha pari a livello mondiale. “Il Parco nazionale mette a disposizione tutti i dati disponibili, ma aiuta anche nella scelta delle aree di ricerca e per tutte le domande riguardanti l’area protetta”.
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