L’Alto Adige negli ultimi 20 anni ha investito 14 milioni di euro per corsi d’acqua senza barriere, per agevolare la migrazione dei pesci.
Quasi tutti i tipi di pesce che vivono nei corsi d’acqua altoatesini sono anche pesci migratori. I pesci migrano per trovare accesso a nuove fonti di cibo, ma anche per arrivare alle proprie zone di cova in aree fluviali situate a monte e deporre le loro uova. La migrazione del pesce è importantissima per molte tipologie di pesce.
Ma non sempre questa migrazione funziona senza problemi. Spesso i percorsi dei pesci somigliano a un percorso a ostacoli: accanto a salti naturali ci sono svariate opere come dighe, sbarramenti e blocchi che sono necessari per proteggere dalle piene il paesaggio antropizzato e gli insediamenti, ma che spesso interrompono le migrazioni dei pesci per la cova. Altri ostacoli sono costituiti da laghi artificiali o vasche utilizzate per la produzione di energia elettrica o l’utilizzo delle risorse idriche.
Solo i migliori nuotatori, che in Alto Adige sono le trote, riescono a superare gli ostacoli fino a un metro di altezza. Per gli avannotti o le specie che nuotano meno bene – per esempio lo scazzone – un salto molto più piccolo può già diventare problematico.
Gli strumenti di ausilio garantiscono la risalita
Per favorire la risalita dei pesci nei corsi d’acqua altoatesini l’Alto Adige, in cooperazione con i comuni e con i gestori di centrali elettriche, punta su una serie di misure per l’accessibilità dei corsi d’acqua. “Ca. 14 milioni di euro sono stati investiti durante l’ultimo ventennio nella valorizzazione degli habitat idrici in Alto Adige”, racconta l’Assessore altoatesino alla protezione civile Arnold Schuler. Molte delle ca. 650 opere fluviali che c’erano in Alto Adige ancora 20 anni fa sono nel frattempo di nuovo traversabili per i pesci.
Le centrali idroelettriche, che rappresentano un ostacolo alla migrazione, sono tenute a costruire apposite scale per i pesci che possano essere facilmente sormontate. Una parte dei finanziamenti ambientali che i gestori di centrali idroelettriche devono prestare in Alto Adige per le misure ambientali in favore dei comuni rivieraschi confluisce nella realizzazione di opere idrauliche trasversali sormontabili lungo i corsi d’acqua fluviali. Sono stati avviati anche il rilevamento digitale e i controlli degli strumenti di ausilio per la migrazione dei pesci da parte degli esperti. L’evoluzione positiva delle popolazioni ittiche in Alto Adige mostra che le misure di tutela stanno dando frutti.
Quiz online "Migrazione dei pesci"
Chi ha interesse a testare le proprie conoscenze riguardo ai pesci migratori può farlo sul portale web dell’Alto Adige nel settore dell’ambiente con il quiz online "La migrazione dei pesci", messo a disposizione dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima in cooperazione con l’Agenzia per la protezione civile e il Dipartimento di silvicoltura. “Con 20 domande su questo tema vogliamo mostrare quanto siano importanti i corsi d’acqua in buona salute e senza barriere, che permettono ai pesci di risalire i fiumi", sottolinea l’Assessore all’ambiente Giuliano Vettorato.
Link: http://www.provinz.bz.it/news/de/news.asp?news_action=4&news_article_id=639879