Insieme ad altri grandi statisti della sua epoca, il politico trentino promosse attivamente l’unità europea
Si è tenuta il 18 agosto scorso la XXI “Lectio degasperiana”, annuale appuntamento promosso dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi a Pieve Tesino, che diede i natali allo statista trentino, attivo promotore dell’unità europea assieme ad altri grandi statisti ritenuti fondatori dell’UE, come il francese Robert Schuman e il tedesco Konrad Adenauer.
Nata per onorare la memoria di De Gasperi nei giorni dell'anniversario della sua morte (che cade il 19 agosto), la Lectio è l’occasione che si rinnova ogni anno di porsi in ascolto della testimonianza degasperiana e di fare del passato uno specchio in cui ripensare il presente. Negli anni ha acquisito un’importante dimensione pubblica, richiamando, come accaduto anche quest’anno, un pubblico ampio ed eterogeneo: a Pieve Tesino erano presenti oltre 500 persone, fra comuni cittadini, appassionati di storia e di politica e rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private nazionali e locali.
Protagonista della Lectio è stato mons. Ivan Maffeis, trentino, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, chiamato a riflettere sul carattere profetico della figura di Alcide De Gasperi, nell’anno del settantesimo anniversario della sua morte. Da qui il titolo scelto per questa edizione: “Profezia degasperiana. Il deserto della democrazia e la rinascita della politica”.
Nella sua profonda e applaudita lezione, Maffeis ha messo in luce come, proprio nel momento della prova, l’impegno politico possa tornare a essere ispirato dal desiderio di futuro e di felicità. Purché il «profeta» non venda illusioni, ma parli con parole di verità, anche a costo di dire cose scomode e scoprirsi incompreso. Un leader politico, capace di annullarsi nel servizio al bene comune, non può essere né vanitoso né accomodante: così fu De Gasperi, un democristiano “a modo suo”, un cattolico libero, che visse fino in fondo l’inquietudine e il tormento di un compito magnifico: difendere la democrazia con il metodo della libertà.
Numerosi gli ospiti e le autorità intervenuti a Pieve Tesino: fra questi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, una rappresentanza parlamentare, gli assessori provinciali Mario Tonina e Simone Marchiori. Nutrita anche la partecipazione della famiglia De Gasperi, con una delegazione di parenti e discendenti dello statista.
La Lectio fa parte della rassegna “Agosto degasperiano” organizzata dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi. Un programma che si snoda da Pieve Tesino a Trento, toccando i luoghi cari allo statista trentino e facendone il teatro di una riflessione corale. Lezioni pubbliche con grandi interpreti del nostro tempo, previste fino al 14 settembre prossimo. Per saperne di più: https://www.degasperitn.it/it/.
Qui una scheda dedicata a De Gasperi nel sito ufficiale dell’Unione europea: