Quanto si stanno ritirando i ghiacciai? Di questo si occupa l'attività di monitoraggio GLISTT per l’Alto Adige e il Tirolo. Un progetto Interreg conclusosi all'inizio di dicembre 2021.
Verso la fine del ventunesimo secolo, con ogni probabilità, l'approvvigionamento idrico proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai sarà inferiore a un decimo dell'attuale. È ciò che emerge da uno studio quadriennale che ha visto ricercatori e ricercatrici impegnati nel monitoraggio dei ghiacciai dell'Alto Adige e del Tirolo attraverso metodi di misurazione tradizionale e le più recenti tecnologie di telerilevamento.
“L’attività di monitoraggio della criosfera e della morfologia delle aree di alta montagna riveste un ruolo di grande rilievo”, ha sottolineato Roberto Dinale, direttore dell'Ufficio Idrologia e dighe dell'Agenzia per laProtezione civile. Insieme ai partner di progetto Rudolf Sailer dell'Università di Innsbruck e Claudia Notarnicola dell'Eurac Research, ha svolto un ruolo di primo piano nell'innovativo monitoraggio transfrontaliero dei ghiacciai, con particolare attenzione alle esigenze delle organizzazioni degli operatori nel campo dell'idrologia, dei rischi naturali, dell'economia idrica e della e-economy, dell'agricoltura e del turismo.
"Il ritiro dei ghiacciai – ha sottolineato il direttore dell'Agenzia per la Protezione civile Klaus Unterweger durante la conferenza finale – ha conseguenze rilevanti sulla gestione idrica e sui corpi idrici. Per tale ragione è importante evidenziare con forza sempre maggiore all'opinione pubblica la loro importanza strategica”.
Il rettore dell'Università di Innsbruck, Tilmann Märk, si è riferito alla positiva e costruttiva collaborazione dei partner coinvolti sottolineando come questo progetto fornisca un importante contributo alla migliore comprensione dei ghiacciai e dei cambiamenti climatici nelle Alpi: “Le evidenze scientifiche emerse costituiscono un fondamento rilevante per le nostre azioni future nella lotta al cambiamento climatico”. I ghiacciai, quali “manifesti indicatori del cambiamento climatico” ha ricordato il presidente di Eurac Research, Roland Psenner, “divengono così forieri delle serie conseguenze cui possiamo andare incontro”.
Il monitoraggio continuo e in tempo reale dei ghiacciai, nell'area oggetto del progetto transfrontaliero GLISTT, è stato eseguito mediante cinque webcam. Le immagini in diretta sono visionabili sul sito web del progetto al seguente link: www.uibk.ac.at/geographie/projects/glistt/
Capofila del progetto GLISTT – Interreg Glacier Inventory South Tyrol-Tyrol Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 sono l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e della Criosfera e l'Istituto di Geografia dell'Università di Innsbruck. Al progetto collaborano anche Eurac Research e l'Agenzia per la Protezione civile a Bolzano.
Maja Clara