Per tutto il 2024 un ricco calendario di eventi che renderanno il museo vivo, con mostre, pubblicazioni, concerti
Più di 4mila persone hanno festeggiato a Trento, il 27 aprile scorso, il Centenario del museo del Castello del Buonconsiglio. Il museo venne infatti inaugurato nell'aprile del 1924 da Giuseppe Gerola, primo Soprintendente italiano e primo direttore del museo. L’importante traguardo è stato celebrato con una giornata ricca di eventi, che si sono sviluppati per tutto l’arco della giornata nelle sale e nei giardini del maniero, per concludersi fuori dalle mura.
Coinvolta anche l’antistante Piazza della Mostra fino a tarda sera, grazie alla collaborazione con il Trento Film Festival. Durante la giornata l'ingresso al maniero è stato gratuito, con proposte di visite guidate, approfondimenti alle mostre dedicate ai Longobardi e alla rassegna “Museo Anno Zero”, attività per bambini e famiglie, trampolieri, musica con il Coro della Sat, il Conservatorio Bonporti e il Quartetto Alternativo Trentino.
Il pubblico ha potuto divertirsi nella postazione per i selfie con la sagoma dello specchio cinquecentesco della Loggia veneziana, in un angolo per farsi fare foto polaroid e con la Capsula del tempo, dove è stata realizzata un’ opera partecipativa.
Poste Italiane ha creato un annullo filatelico dedicato all’evento.
Nel pomeriggio festa popolare, con il brindisi per il taglio della torta del Centenario e l’intervento di Roberto Celestri “Museo dinamico: la bellezza parla ai giovani?”. A seguire il famoso filosofo Umberto Galimberti con “La bellezza legge segreta della vita” e infine un concerto del cantautore Cisco.
L’evento ha visto concretizzarsi numerose sinergie con i musei di tutto il territorio trentino.
La storia del museo
Il 27 aprile del 1924 Giuseppe Gerola, primo responsabile della struttura di tutela e conservazione del patrimonio culturale trentino, inaugurò, alla presenza del principe Umberto di Savoia, il Museo Nazionale al Castello del Buonconsiglio e ne fu il primo direttore. Nel 1973 vi fu il passaggio di competenze dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento in materia di beni culturali e nel 1992 prese la denominazione di “Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali”. Negli anni si aggiunsero numerose altre sedi, come Castel Stenico, Castel Beseno, Castel Thun, Castel Caldes, Castel Valer. Dal 2000 il museo è ente strumentale della Provincia autonoma di Trento. Vi sono conservate più di 120 mila opere, tra dipinti, disegni, stampe, sculture, reperti archeologici, manoscritti, codici musicali, mobili, monete, bronzetti, e collezioni d’arte applicata. Periodicamente vengono proposte mostre temporanee, eventi e iniziative didattiche ed è visitato da più di 300mila persone all’anno.
Per saperne di più: https://www.buonconsiglio.it/