02.05.2024Trentino

La festa del Centenario del Castello del Buonconsiglio

Per tutto il 2024 un ricco calendario di eventi che renderanno il museo vivo, con mostre, pubblicazioni, concerti

Più di 4mila persone hanno festeggiato a Trento, il 27 aprile scorso, il Centenario del museo del Castello del Buonconsiglio. Il museo venne infatti inaugurato nell'aprile del 1924 da Giuseppe Gerola, primo Soprintendente italiano e primo direttore del museo. L’importante traguardo è stato celebrato con una giornata ricca di eventi,  che si sono sviluppati per tutto l’arco della giornata nelle sale e nei giardini del maniero, per  concludersi fuori dalle mura.

Coinvolta anche l’antistante Piazza della Mostra fino a tarda sera, grazie alla collaborazione con  il Trento  Film Festival. Durante  la giornata l'ingresso al maniero è stato gratuito, con proposte di visite guidate, approfondimenti alle mostre dedicate ai Longobardi e alla rassegna “Museo Anno Zero”,  attività  per bambini e famiglie, trampolieri, musica con il Coro della Sat, il Conservatorio Bonporti e il Quartetto Alternativo Trentino.

Il pubblico ha potuto divertirsi nella postazione per i selfie con la sagoma dello specchio cinquecentesco della Loggia veneziana, in un angolo per farsi fare foto polaroid e con la Capsula del tempo, dove è stata  realizzata un’ opera partecipativa.

Poste Italiane  ha creato un annullo filatelico dedicato all’evento.

Nel pomeriggio festa popolare, con il  brindisi per il taglio della torta del Centenario e l’intervento di Roberto Celestri “Museo dinamico: la bellezza parla ai giovani?”. A  seguire il famoso filosofo Umberto Galimberti con “La bellezza legge segreta della vita” e infine un concerto del cantautore Cisco.

L’evento ha visto concretizzarsi numerose sinergie con i musei di tutto il territorio trentino.

La storia del museo

Il 27 aprile del 1924 Giuseppe Gerola, primo responsabile della struttura di tutela e conservazione del patrimonio culturale trentino, inaugurò, alla presenza del principe Umberto di Savoia, il Museo Nazionale al Castello del Buonconsiglio e ne fu il primo direttore. Nel 1973 vi fu il passaggio di competenze dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento in materia di beni culturali e nel 1992 prese la denominazione di “Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali”. Negli anni si aggiunsero numerose altre sedi, come Castel Stenico, Castel Beseno, Castel Thun, Castel Caldes, Castel Valer. Dal 2000 il museo è ente strumentale della Provincia autonoma di Trento. Vi sono conservate più di 120 mila opere, tra dipinti, disegni, stampe, sculture, reperti archeologici, manoscritti, codici musicali, mobili, monete, bronzetti, e collezioni d’arte applicata. Periodicamente vengono proposte mostre temporanee, eventi e iniziative didattiche ed è visitato da più di 300mila persone all’anno.

 Per saperne di più: https://www.buonconsiglio.it/

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