20.10.2021Baviera

La Ministra dell‘agricoltura Kaniber: “La tutela climatica passa dalla salvaguardia delle torbiere – affrontando le sfide insieme”

Monaco di Baviera – L’obiettivo è quello di ridurre di cinque milioni di tonnellate entro il 2030 l’emissione di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra dai suoli torbosi.

Questo ambizioso obiettivo è stato definito oggi nell’accordo siglato tra Bund e Länder sulla tutela climatica tramite la salvaguardia dei suoli torbosi (“Zielvereinbarung zum Klimaschutz durch Moorbodenschutz”). “Accettiamo questa sfida e in qualità di regione ricca di suoli torbosi ci prendiamo questa responsabilità per la tutela del clima” ha affermato la Ministra dell’agricoltura Michaela Kaniber. “Però ci aspettiamo dallo Stato un sostegno concreto. Senza un impegno finanziario ingente e duraturo, l’obiettivo non è raggiungibile. La normativa federale per la tutela climatica definisce per tutti degli obiettivi di riduzione molto alti – chi stabilisce obiettivi ambiziosi deve anche garantire un sostegno economico vincolante nel lungo periodo e così sgravare gli agricoltori”, ha detto la Ministra.

Il Ministero bavarese all’agricoltura ha già avviato importanti iniziative per la tutela dei suoli torbosi, per esempio il programma per il bosco torboso. Oltre a ciò, attualmente vengono sviluppate forme di utilizzo del suolo sostenibili e compatibili con i suoli torbosi, che a loro volta costituiscono la base per un programma specifico a livello bavarese da avviare nel nuovo periodo di finanziamento UE. L’accordo tra Bund e Länder va a consolidare queste attività con nuovi strumenti, cooperazione e networking di livello nazionale e risorse supplementari. Un ruolo fondamentale lo giocano i principi di base della volontarietà e della cooperazione con i proprietari terrieri – tutti le parti coinvolte devono essere aperte e disponibili alle varie opportunità di utilizzo dei suoli torbosi – sia quelle classiche, come aree prative o boschi ripariali, ma anche quelle innovative, come paludicolture oppure superfici per campi fotovoltaici. Per la Ministra il punto decisivo è tenere conto per ogni intervento degli interessi di proprietari e gestori del territorio.


“Vogliamo ridurre efficacemente le emissioni di gas a effetto serra e salvaguardare i suoli torbosi, senza tuttavia perdere di vista la produzione economicamente sostenibile di alimenti e mangimi e di materie prime sostenibili – tutti questi sono importanti obiettivi dell’accordo siglato oggi”, ha concluso la Ministra dell’agricoltura.

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