Nel Land Salisburgo protezione dalle inondazioni a beneficio di persone e natura

(LK) Quando un fiume viene ripristinato, rivitalizzato, allargato e rinaturalizzato nel Land Salisburgo, questo non serve solo a proteggere la popolazione dalle inondazioni, bensì anche ad assicurare un habitat più esteso per la natura. Un buon esempio ne è il progetto sul fiume Saalach a Wals-Siezenheim. L’Assessore Josef Schwaiger ha parlato oggi dello stato attuale dei progetti in corso in questa zona, sottolineando i benefici per le persone e la natura.

Il fiume Saalach verrà ampliato a Wals-Siezenheim per una lunghezza di circa 2,8 chilometri, creando una superficie d'acqua equivalente a circa dieci campi da calcio. Anche l'alveo e le sponde del fiume saranno stabilizzati. "In futuro, il fiume Saalach avrà spazio sufficiente per allargarsi durante le forti piogge, in linea con il nostro motto: meglio "l’acqua larga" che "l’acqua alta". La ristrutturazione dell'alveo e delle sponde avrà un impatto ambientale enormemente positivo sul fiume, perché si creano nuovi habitat. Anche il collegamento con l'entroterra va a vantaggio della natura", spiega l'Assessore regionale Josef Schwaiger. 

Hasenöhrl: "La collaborazione funziona molto bene"

I progetti di protezione dalle piene richiedono sempre una stretta collaborazione con i residenti e i comuni vicini. Andreas Hasenöhrl è il Sindaco di Wals-Siezenheim e può confermare che il Land Salisburgo è particolarmente attento a questo aspetto: "La collaborazione con il Land Salisburgo ha funzionato molto bene nel nostro progetto. Non solo con i dipendenti, ma anche con le autorità". Alla domanda su quale sia l’aspetto più importante del progetto, risponde: "Sicuramente la protezione dalle inondazioni, ma anche la riqualificazione ambientale, che crea nuovi spazi ricreativi per i cittadini".

Schwaiger: "75 chilometri di fiume riqualificati"

"Soprattutto quando si tratta di ecologia delle acque e di ambiente, le misure di protezione devono essere progettate nel lungo termine", aggiunge Schwaiger, guardando ai risultati degli ultimi decenni. "Dal 2000, circa 75 chilometri di fiume sono stati riqualificati dal punto di vista ambientale grazie all'ampliamento dei corsi d'acqua nell'ambito delle misure di protezione dalle inondazioni. In totale, in questi 25 anni sono stati acquisiti e convertiti in habitat fluviale più di 300 ettari di terreno aggiuntivo", afferma l'Assessore regionale.

Progetti in corso per un valore di 40 milioni di euro

Per garantire che questa storia di successo continui, il Land Salisburgo sta pianificando meticolosamente i prossimi progetti del Dipartimento per la gestione delle acque di protezione (ingegneria idraulica). Questi includono, ad esempio, la protezione dalle inondazioni per la regione dell'Alto Pinzgau, compresi i bacini di ritenzione nelle valli dei Tauri e il "Piano del fiume Salzach" tra le centrali elettriche di Urstein e Lehen. Oltre al già citato progetto sul fiume Saalach a Wals-Siezenheim, i progetti più importanti sono essenzialmente i seguenti:

• Gasteiner Ache, Bad Hofgastein: misure di ritenuta, misure lineari, misure di ecologia delle acque (costi totali: 21,8 milioni di euro)
• Großarler Ache, Großarl: misure lineari, ampliamento, ricostruzione del ponte (costi totali: 6,8 milioni di euro)
• Saalach, Unken: protezione dalle inondazioni e ampliamento, già completato (costi totali: 700.000 euro)
• Saalach, Saalfelden - Uttenhofen: protezione dalle inondazioni e ampliamento, quasi completati (costi totali: 1,5 milioni di euro)
• Salzach, Neukirchen - Neudau: protezione dalle inondazioni (costi totali: un milione di euro)
• Enns, Radstadt: protezione dalle inondazioni, ristrutturazione della diga (costi totali: 500.000 euro)

200 milioni di euro di danni in meno

Dall'alluvione di giugno 2013 sono stati investiti circa 120 milioni di euro per la protezione preventiva dalle inondazioni e per il miglioramento dell'ingegneria fluviale. "Questo ci ha permesso di proteggere circa 3.100 proprietà e circa 16.500 residenti da un'alluvione del secolo. Abbiamo evitato così danni stimati a circa 200 milioni di euro", spiega Schwaiger, aggiungendo: "Nonostante tutti i nostri sforzi, dobbiamo comunque anche essere consapevoli che non esiste una protezione al 100%; la natura mantiene un certo margine di imprevedibilità".