"Con oltre 160 milioni di euro di finanziamento complessivi siamo riusciti a raggiungere risultati importanti, mettendo a fattor comune percorso e obiettivi.
La progettazione ha creato rapporti tra i due paesi e tra coloro che hanno raccolto bisogni e soddisfatto interessi reciproci, riuscendo a fare sintesi nonostante difficoltà e problematiche aperte". Così Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, è intervenuto in apertura dei lavori, a palazzo Lombardia, per l'evento finale del Programma Interreg Italia-Svizzera del 27 settembre 2023.
"Guardando alla nuova programmazione 2021-2027 - ha aggiunto Sertori - nulla è scontato. Siamo riusciti a trovare una progettualità che può concretizzare, anche sulla base dell'esperienza accumulata, proposte sempre più rispondenti alle esigenze dei territori".
IL PROGRAMMA - Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia Svizzera promuove da più di 30 anni la cooperazione nell'area di confine che comprende le 4 province lombarde di Como, Sondrio, Varese e Lecco, tre Cantoni Svizzeri, Ticino, Grigioni e Vallese, 4 provincie piemontesi (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli), la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano.
In aggiunta alle risorse europee e nazionali italiane, Regione Lombardia ha stanziato risorse autonome per oltre 2,5 milioni di euro, per finanziare nuove attività progettuali di capitalizzazione in 'overbooking'. E garantire la rendicontabilità del 100% delle risorse stanziate dalla Commissione Europea nel rispetto dei target di spesa previsti da quest'ultima.
ACCORDI DI COOPERAZIONE - Svizzera e Italia collaborano direttamente a livello intergovernativo sulla base degli accordi bilaterali stipulati con l'Unione Europea che regolano la libera circolazione delle persone e la cooperazione a livello politico, economico e culturale. Tra questi la Dichiarazione congiunta tra la Regione Lombardia e la Repubblica e Cantone Ticino di approvazione della roadmap sulle materie transfrontaliere di interesse comune (2018), che delinea un modello di collaborazione e dialogo politico-tecnico, le priorità comuni e la progettazione comune per la soluzione di problemi e le tematiche condivise per lo sviluppo dell'area transfrontaliera. Il confine tra Italia e Svizzera è lungo 744 km. In quest'area vivono circa 4,4 milioni di persone, di cui 890'000 in Svizzera e 3,54 milioni in Italia.
"Crediamo molto nei progetti Interreg - ha concluso Sertori -, il nostro impegno continua e sarà massimo. Resta indispensabile il confronto e la nuova progettazione andrà in questa direzione. La linea di confine quando si affrontano i problemi non c'è. Per problemi comuni occorre individuare soluzioni comuni".