Interramento delle linee ad alta tensione per un territorio più sostenibile in Alto Adige
Spariscono il ronzio delle linee elettriche e i tralicci d’acciaio che per decenni hanno inquinato le persone e l'ambiente - anche in Alto Adige. Ora questi scompaiono sottoterra: verranno interrati circa un migliaio di tralicci e oltre 270 chilometri di linee in val d'Isarco e nella conca di…
Sulle colline nella conca di Merano fioriscono i meli e i pendii della Valle d’Isarco sono ricoperti da vigneti. Soltanto i tralicci delle linee aree e il ronzio dei cavi della linea ad alta tensione disturbano il paesaggio. Presto però queste aree saranno liberate dalle linee aeree e la natura si potrà riprendere. Con la rimozione delle linee elettriche, la Provincia di Bolzano vuole promuovere uno sviluppo più sostenibile e collegare meglio le zone interessate alla rete elettrica.
Merano: eliminazione di 10,4 chilometri di linee aeree
La convenzione per il progetto a Merano è stata firmata recentemente (martedì, 30 giugno) dagli assessori competenti. L'intera conca meranese sarà liberata da una linea ad alta tensione da 132 kV e un tratto di circa 10,4 chilometri di linea aerea sarà interrato nella galleria di Monte S. Benedetto a Merano. L'attuazione del progetto avrà un impatto positivo sulla qualità della vita e del paesaggio e della sostenibilità ambientale. Le demolizioni interessano in totale 50 tralicci esistenti e 10,4 chilometri di linee aeree. Grazie all’eliminazione della linea ad alta tensione verrà liberata una superficie da destinare a zona per nuovi insediamenti.
Valle d’Isarco: smaltimento di oltre 900 tralicci
Nella val d’Isarco, invece, entro il 2025 è prevista la riduzione del numero di linee ad alta tensione da sei a due a favore delle aree abitative e lo smaltimento di centinaia di tralicci elettrici. Obiettivo dell’intesa è la definizione di uno schema complessivo per fornire adeguata connessione energetica al tunnel di base del Brennero e migliorare il trasporto energetico in Val d’Isarco.
Altri aspetti importanti del progetto sono la garanzia della sicurezza e della resilienza di rete secondo i più moderni sistemi di qualità. Inoltre, verrà ridotta la pressione delle linee elettriche sul territorio a tutto vantaggio dei cittadini. Grazie al nuovo concetto e alla nuova infrastruttura di rete saranno, infatti, eliminati e smantellati 260 chilometri di linea ad alta tensione e 900 tralicci che comportano un carico ambientale su varie aree abitate.
Coinvolgimento dei cittadini
Nel 2018 è stata sottoscritta una convenzione per il riassetto della rete elettrica dell’alta tensione in val d’Isarco: una pietra miliare per l'approvvigionamento energetico in Alto Adige. Per la nuova rete elettrica dell’alta tensione, più moderna ed efficiente, è stato raggiunto un accordo di massima al termine della prima fase del processo con partecipazione delle amministrazioni locali e dei cittadini interessati. Durante questo processo sono state analizzate le richieste dei rispettivi territori e dei loro cittadini, attraverso una serie di incontri tenutisi rispettivamente a Bressanone, Ponte Gardena, a Chiusa e a Fortezza. Gli esiti di questa prima fase hanno portato ad un accordo sostanziale sul tracciato e presto inizieranno i lavori di costruzione.
Il nuovo tracciato della rete elettrica dell’alta tensione nella val d’Isarco e nella conca di Merano è un progetto fondamentale per l’impatto positivo che avrà sul territorio locale. Dopo tanti anni di lavoro e discussione i due progetti possono finalmente partire.