06.12.2020Salisburgo

Vivere e proteggere la natura durante il lock-down

L’organizzazione per la protezione della natura pattuglia le aree protette / Intervista con il direttore Alexander Leitner

(LK) Anche durante la seconda fase di lock-down dovuta al Coronavirus le aree naturali protette nel Salisburghese rimangono una meta ambita per chi è in cerca di spazi ricreativi. “I nostri paesaggi naturali e maestosi danno alle persone forza e tranquillità. Specialmente in questo periodo possiamo portare a casa le impressioni che questi meravigliosi panorami ci lasciano. Contemporaneamente, però, resta fondamentale salvaguardare l‘ecosistema dagli influssi nocivi. Per questo sono stati potenziati i controlli”, ha affermato l’Assessore Maria Hutter.

Le aree protette, come per es. Weitwörther Au, Weidmoos, i laghi del Flachgau oppure il lago di Zell, sono sensibilmente più frequentate a causa delle disposizioni dovute al Coronavirus. Proprio adesso, all’inizio dell’inverno, la fauna selvatica ha bisogno di tranquillità ed è particolarmente sensibile ai fattori di disturbo. “Io sono contento quando molte persone vengono godersi la nostra natura e trascorrono il loro tempo libero in paesaggi meravigliosi. Perché solo così si può avere un contatto diretto con la natura e imparare a rispettarla ed amarla. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo anche bisogno di aree che rimangano inaccessibili ai visitatori”, ha sottolineato Hutter.

Sensibilizzare attivamente

Anche nel verde sono assolutamente necessarie delle aree in cui flora e fauna possano restare indisturbate. Così infatti si promuovono lo sviluppo e la rigenerazione naturale, oltre a salvaguardare la biodiversità presente. “Questo non vale soltanto per la nostra fauna e per il bosco. Dobbiamo rispettare queste zone e fasce orarie di tranquillità per tutti gli habitat naturali. Dal momento che i cartelli informativi e le avvertenze vengono spesso ignorati, saranno intensificati i controlli”, ha spiegato Hutter.

Due decenni al servizio di campi, boschi e acque

Alexander Leitner è il direttore dell’organizzazione per la protezione della natura “Salzburger Berg- und Naturwacht” (BNW) con 37 unità operative e 495 organi di vigilanza volontari. In questi giorni festeggia il suo 20º anniversario in questa posizione di alta responsabilità. Nell’intervista con il centro mediatico salisburghese (LMZ) ha parlato delle sue molteplici attività, delle molte sfide e anche di quanto è importante fare formazione per le nuove leve.

LMZ: Lei ricopre con entusiasmo e impegno la carica di direttore della BNW di Salisburgo dall‘anno 2000. Di quali mansioni si occupa?

Leitner: Uno dei motivi del mio entusiasmo è la molteplicità delle nostre attività. Noi controlliamo delle aree uniche, osserviamo la fauna e la flora locali, affianchiamo le autorità e facciamo colloqui informativi con le persone per fargli capire quanto è importante la tutela della natura. Inoltre per me è anche molto importante avere un buon contatto con i proprietari terrieri, che sono quelli che gestiscono e quindi salvaguardano la maggior parte delle aree naturali protette. Anche noi ci occupiamo a intervalli regolari della cura dell‘ambiente, per esempio portando avanti delle campagne di rimozione delle specie neofite, quindi piante non originarie di un luogo, oppure delle campagne di smaltimento dei rifiuti.

LMZ: Che tipo di formazione seguono i vostri membri?

Leitner: Le nuove leggi modificano di tanto in tanto il nostro modo di lavorare - e anche qui l’orologio non si ferma mai. Per questo mi sta particolarmente a cuore che i nostri membri abbiano una formazione il più possibile aggiornata. Ogni anno offriamo numerosi corsi e workshop nonché un training a livello regionale. Oltre a questo, il nostro personale riceve dei training di personalità proprio per imparare a gestire il contatto con la popolazione.

LMZ: Qual è la situazione per quanto riguarda le nuove leve?

Leitner: Per poter salvaguardare il nostro ambiente a lungo termine è indispensabile per noi reclutare nuovi membri. I nostri cosiddetti “candidati” li prepariamo all‘esame facendo del nostro meglio.

LMZ: Da quando c‘è la crisi dovuta al Coronavirus, le aree naturali sono molto più frequentate. Questo impatta anche il vostro lavoro?

Leitner: Sicuramente. Nell‘epoca del Coronavirus sono sempre di più le persone che cercano equilibrio e tranquillità all‘aria aperta, cosa che posso capire molto bene. Parallelamente quindi cresce l’importanza del nostro lavoro. Per questo, nella situazione presente ci concentriamo su attività di prevenzione e informazione dei cittadini. Ogni tanto, ovviamente, dobbiamo anche intervenire su chi non è rispettoso.

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