Via libera alle convenzioni tra Regione Lombardia, la Citta' Metropolitana di Milano e le Province di Bergamo, Brescia, Como, Varese, Monza e Brianza e Lecco per realizzare investimenti da finanziare con i canoni delle grandi derivazioni.
Con le intese che saranno sottoscritte, Regione trasferirà alle Province oltre 32 milioni di euro, comprendendo anche parte di canoni arretrati. "Si attua così - spiega l’Assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorse idriche Massimo Sertori - quanto previsto dalla legge regionale del 8 aprile 2020, che stabilisce, a partire dal 2022, l'assegnazione alle Province territorialmente interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche di almeno l'80 per cento del canone introitato nell'anno precedente".
Le risorse destinate agli investimenti saranno prioritariamente per opere e interventi riguardanti i territori dei comuni interessati dalle grandi derivazioni a scopo idroelettrico, in sintonia con quanto previsto dalla legge regionale. Un programma di interventi specifico per ciascun territorio, declinato sulle esigenze di ogni ambito provinciale, messo a punto grazie al confronto attuato in questi mesi tra Regione e Province, con il coinvolgimento dei Comuni interessati e delle Comunità montane.
Il programma di azioni punta al miglioramento e alla tutela della qualità delle acque e a ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche. L'introito dei canoni porterà beneficio alle realtà che ospitano gli impianti e alle comunità che vi abitano, traducendo nel concreto lo spirito della legge che abbiamo varato nel 2020.